14 Ott 2020

AsinOlla: il parco dedicato all’educazione outdoor tra animali e natura

Scritto da: Emanuela Sabidussi

Sulla prima collina di Pietra Ligure (SV) un parco accoglie asini e cavalli provenienti di situazioni di difficoltà ed un progetto educativo per bambini dai 3 agli 11 anni, dimostrando come natura ed educazione possano convivere essendo l'una strumento dell'altra.

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Savona - Immaginate un parco di tre ettari sulle prime colline liguri, il cui obiettivo è salvare e proteggere animali provenienti da situazioni di difficoltà e abbandono. Immaginate ora che in questo luogo si aggiungano bambini di varie fasce di età e una scuola, basata sul rispetto della natura e degli animali che lì vivono e avrete un mix perfetto per un progetto educativo innovativo e all’avanguardia. Se avete poca fantasia per riuscire a immaginarlo, potrete vedere tutto ciò con i vostri occhi al Parco Naturale AsinOlla.

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Nasce AsinOlla
Tutto inizia da un desiderio di Maria Teresa Bergamaschi, oggi presidente dell’associazione che gestisce il parco, la quale mi racconta: «Il progetto nasce da una mia grande volontà ed esigenza: faccio un lavoro molto difficile. Di professione, infatti, sono un’avvocata penalista e dopo anni di lavoro mi ero resa conto che ero arrivata allo stremo. Avevo necessità di un cambiamento che mi potesse ricaricare, che mi nutrisse per riuscire a continuare a portare avanti il mio lavoro che, per quanto importante sia, assorbe moltissime energie.


E così, io e mio fratello circa sei anni fa abbiamo iniziato a lavorare al progetto di un parco naturale, ripulendo prima tutti i terreni che ci erano stati concessi in affitto e recuperando subito dopo i primi asini provenienti da situazioni di difficoltà e abbandono. Ho studiato molto in questi anni per capire come poter interagire con loro, comprenderli e aiutarli: ho scoperto che gli asini sono animali ipersensibili e che necessitano fondamentalmente di tanto amore e pazienza. E in poco tempo è avvenuto il cambiamento: da animali diffidenti e in alcuni casi inavvicinabili, oggi hanno sviluppato un rapporto bellissimo con tutti noi. Poco dopo, abbiamo poi inserito anche qualche cavallo. Entrambi hanno a disposizione un recinto molto grande, che spesso è lasciato aperto per permettergli di vivere l’intera area del parco, in totale libertà».

Il parco ha aperto le sue porte al pubblico tre anni fa e oggi organizza attività di vario genere per permettere a tutti di conoscere ed entrare in contatto con gli animali che ospita: trekking per grandi e piccoli in compagnia degli asini e lezioni di avvicinamento al mondo dell’equitazione, sempre nel pieno rispetto delle esigenze degli animali. Ma non solo: sin dall’apertura del parco sono state organizzate attività educative estive per bambini, che da quest’anno si sono trasformate in un progetto continuativo.

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La scuola nel parco
AsinOlla ospita da tre anni i campi estivi in natura per bambini dai 3 anni ai 14 anni. Da questa esperienza emerge la volontà da parte di alcuni genitori di trasformare un progetto solo estivo in un’attività continuativa. Nasce così la scuola “Impariamo: l’Asino Bosco Cavallo”: un progetto pedagogico-educativo parentale per bambini dell’infanzia e della primaria, che ha come sede proprio il parco AsinOlla.

«Lavoriamo al progetto educativo da tre anni: – mi racconta Maria Teresa – abbiamo diversi educatori che seguono i bambini delle varie fasce di età in attività ad essi dedicati, ma prevediamo anche momenti tutti insieme. Ad oggi, i bambini frequentanti sono trentuno: quattordici della fascia tre/sei anni e diciassette della fascia sei/undici.

Solitamente la mattina all’arrivo, che può avvenire tra le 8 e le 9, vi è il giro di saluto a tutti gli animali: un momento che entusiasma tutti i bambini e che fanno di tutto per non perdersi. Poi, suddivisi in base alla fascia di età, seguono le diverse lezioni del giorno. Il pomeriggio, invece, è interamente dedicato ad attività esperienziali, laboratori e attività creative».
Quando le chiedo se i locali sono al chiuso, Maria Teresa mi spiega che la struttura è un tendone in cui vengono svolte le attività mattiniere, specificandomi che «non siamo preoccupati per l’arrivo del freddo: l’inverno è molto mitigato qui. Inoltre crediamo che il miglior mezzo di riscaldamento sia un abbigliamento adeguato. Invitiamo quindi a vestirsi a strati!».

Lo staff educativo
Il personale della scuola consta di tredici persone ed è composto da educatori, una coordinatrice pedagogica, una pedagogista clinica, una psicologa e un medico omeopata, divenuto il punto di riferimento per genitori e bambini per tutti i problemi di salute.
«Parte del personale lavorava già ai campi estivi, mentre alcune figure abbiamo dovuto selezionarle ad hoc per la scuola. Non è stato facile trovare le persone “giuste” da coinvolgere: abbiamo trovato, durante i colloqui, persone con molta rigidità mentale, e per nostra incredulità, proprio in figure professionali che avevano da poco terminato gli studi. Insomma: è stato complesso, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e ne siamo entusiasti!».

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Comune e famiglie: un supporto fondamentale
Un ruolo centrale l’ha avuta la pubblica amministrazione locale che sin da subito ha appoggiato il progetto educativo, concedendogli il patrocinio comunale. A conferma del supporto, all’inaugurazione dell’anno scolastico, hanno partecipato il sindaco e l’assessore alle politiche sociali di Pietra Ligure, portando il loro saluto e augurio, dimostrando così una grande apertura a progetti innovativi del territorio, come quello di AsinOlla.
Un altro ruolo centrale è stato, e continua ad essere, quello dei genitori dei bambini, da cui nasce l’esigenza e l’invito ad aprire la scuola, come precedentemente detto, ma anche di continua supervisione e supporto delle attività svolte. Il metodo educativo scelto dalla scuola è di eliminare i voti o giudizi delle prove, pertanto il rapporto con i genitori è più che mai fondamentale. Sono stati, dunque, previsti sia incontri collettivi, che individuali con cadenza periodica con tutte le famiglie dei bambini iscritti.

Il futuro
Quando chiedo a Maria Teresa cosa vorrebbe per il futuro del progetto mi racconta che il prossimo passo è riuscire ad attivare un servizio navetta, in modo da facilitare l’arrivo a scuola di tutti i bambini. Inoltre, alcuni genitori hanno lanciato un appello per un crowdfunding, a sostegno del progetto e delle famiglie che ne hanno necessità, oltre che dell’associazione che gestisce il parco per coprire le spese di gestione delle attività organizzate per la scuola.

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