A Cassino è guerra tra la Madonna e San Benedetto

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Quando il cristianesimo diventa culto pagano e aggressivo

La storia ha dell’incredibile: monsignor Antonazzo, vescovo di Cassino, ridente cittadina laziale, raccoglie 15 mila firme per chiedere che il comune dichiari ufficialmente la città devota alla Madonna dell’Assunta appellandola ufficialmente «Civitas Mariae», perché grazie a lei sono stati risparmiati dal Covid 19, come già accadde per l’epidemia di colera ottocentesca.

Il sindaco Enzo Salera del Pd, accetta e presenta in consiglio comunale una delibera apposita. Ma i consiglieri non fanno tempo ad approvarla che scoppia la rivolta dei devoti a San Benedetto, già patrono di Cassino. Non si accetta che la città possa avere un patrono e contemporaneamente dichiararsi devota ad un’altra divina entità. Il sindaco blocca la delibera in attesa che gli animi si calmino.

Due osservazioni: se Cassino è stata risparmiata dal Covid per intercessione della Vergine Maria, vuol dire che il resto delle città del mondo erano invise alla Madonna? Cosa hanno fatto per meritarsi simile indulgenza? E se Maria ha risparmiato a Cassino il colera e il Covid perché non ha impedito anche la città fosse quasi rasa al suolo durante l’ultima guerra mondiale con i bombardamenti che causarono almeno 100 morti.
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