3 Ott 2019

Educazione alla finanza: tu lo sai quali sono le banche “cattive”?

Scritto da: Redazione

Banca Etica organizza una serie di eventi dedicati all'educazione critica alla finanza, che significa prima di tutto comprendere che banche e operatori finanziari non sono tutti uguali e che bisogna essere capaci di scegliere fra i circuiti finanziari che alimentano un'economia ingiusta e insostenibile o, al contrario, promuovono modelli alternativi e virtuosi.

Salva nei preferiti

«I recenti scandali bancari hanno purtroppo evidenziato come piccoli risparmiatori senza alcuna conoscenza finanziaria abbiano acquistato prodotti estremamente rischiosi senza comprenderne le implicazioni», spiega Andrea Baranes, vicepresidente di Banca Etica. In molti casi i clienti erano attratti dagli alti rendimenti promessi: il primo aspetto dell’educazione è quindi la consapevolezza che rischio e rendimento sono due facce della stessa medaglia.

Andrea Baranes, vicepresidente di Banca Etica

Andrea Baranes, vicepresidente di Banca Etica


«Non possiamo però addossare le responsabilità sui piccoli risparmiatori», prosegue Baranes. «Le inchieste stanno portando alla luce troppi casi di comportamenti fraudolenti di banche e intermediari che vendevano prodotti estremamente complessi e rischiosi, nascondendosi dietro questioni tecniche e sfruttando la fiducia del cliente. Quando guidiamo un’auto siamo tenuti a conoscere il codice della strada, ma non si pretende che tutti siano esperti meccanici né piloti di formula uno. Per non farsi male servono regole e norme di sicurezza imposte ai costruttori».

 

Il discorso vale a maggior ragione per il mondo finanziario, caratterizzato dalla complessità di molti prodotti, e soprattutto da una asimmetria informativa, che potrebbe allargarsi ulteriormente con il rapido sviluppo del fintech: un’opportunità per migliorare i servizi e ridurre i costi per l’utente, ma che porta con sé i rischi di una minore consapevolezza potendo fare tutto “in pochi click”: «In Banca Etica parliamo di educazione critica alla finanza: lo scopo non è permettere a tutti di investire in qualsiasi cosa, ma spiegare perché sarebbe meglio tenersi alla larga da determinati investimenti. Vogliamo aumentare la consapevolezza sugli impatti della finanza per il singolo risparmiatore e sull’ambiente e la società in cui viviamo.

 

Il denaro non è neutro: una volta immesso nei circuiti finanziari può alimentare un’economia ingiusta e insostenibile o al contrario promuovere modelli alternativi e virtuosi. Educazione critica alla finanza significa prima di tutto comprendere che banche e operatori finanziari non sono tutti uguali. C’è chi fa della trasparenza, della partecipazione e della valutazione degli impatti dei propri crediti e finanziamenti il centro della propria attività. E forse, questa è una delle migliori garanzie sia per clienti e risparmiatori, sia per il pianeta e la società nel suo insieme».

baranes 3Ecco le iniziative della rete di Banca Etica per il mese dell’educazione finanziaria:

 

4 ottobre – Roma – Microcredito e Fintech alleati contro l’usura per l’inclusione finanziaria – A 23 anni dalla istituzione di un Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura si esamineranno le possibilità offerte dalla fintech, dal micro-credito e dalla finanza etica. Il convegno sarà anche l’occasione per presentare il primo Rapporto sui risultati del Fondo MEF di Prevenzione dell’usura, realizzato dal Dipartimento del Tesoro. Interviene il direttore generale di Banca Etica, Alessandro Messina.

 

5 ottobre – Ferrara – Giocafinanza – Durante il Festival di Internazionale a Ferrara – dal 4 al 6 ottobre – il gruppo Banca Etica propone un gioco in piazza per imparare a capire la finanza! Il “Giocafinanza” sarà allestito in piazza Sant’Anna: un grande tabellone da gioco da 30 mq accompagnerà i partecipanti a ripercorrere cosa è successo dalla fallimento della banca d’affari americana Lehman Brothers che nel 2008 diede inizio alla grande crisi. Un gioco per riflettere e invitare le persone a coltivare un’educazione critica alla finanza, per essere protagonisti delle proprie scelte anche in campo economico e finanziario e premiare i comportamenti virtuosi. I partecipanti potranno sfidare gli amici: vince chi arriva primo all’ultima casella! Soci e dipendenti di Banca Etica presiederanno la piazza offrendo informazioni aggiuntive.

 

22 ottobre – ore 11:00 – Stadio di Domiziano – Piazza Navona, 45 – Roma – La finanza sostenibile per contrastare il cambiamento climatico – A cura di ConsumerLab.it – Centro Studi di Markonet in collaborazione con Etica Sgr. Per sostenere la transizione verso uno sviluppo sostenibile e responsabile un ruolo fondamentale è affidato agli investimenti, che devono valutare oltre la solidità e la redditività anche gli effetti ambientali conseguenti. Ognuno di noi può contribuire a cambiare il corso degli eventi e ci sono tutti gli strumenti per farlo. Il tempo, però, è poco e bisogna agire ora. Partecipano al workshop: Ugo Biggeri, Presidente di Etica Sgr; Stefano Caserini, Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano; Francesco Tamburella, coordinatore dell’Osservatorio ConsumerLab.it.

 

22 ottobre – Milano, Ostello Bello – Adulti nel lavoro / bambini nel risparmio. Un contributo all’educazione finanziaria dei giovani – A cura di Ramaya Productions srl, In Pagina sas in collaborazione con Fondazione Finanza Etica. Presentazione della web “Lei, io e….il Lungo”, serie realizzata attraverso l’erogazione liberale di Etica Sgr. A seguire Backstage: Intervista agli attori della webserie. Giovani adulti e risparmio: un bisogno formativo: Prof Andrea Di Stefano. Ecco, io per esempio… Un giovane giornalista intervista il Prof. Di Stefano.

 

25-26 ottobre Giocafinanza in piazza Maggiore a Bologna nel quadro di AftER Festival un’occasione per incontrare scolaresche e giocare con loro al gioco della finanza, con uno sguardo particolare al fintech e alle criptovalute, al loro potenziale e ai loro rischi.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Basta favori ai mercanti d’armi: la finanza etica si mobilita contro l’industria bellica
Basta favori ai mercanti d’armi: la finanza etica si mobilita contro l’industria bellica

COP28 e finanza: l’esempio di Etica Sgr per un’azione climatica risolutiva
COP28 e finanza: l’esempio di Etica Sgr per un’azione climatica risolutiva

Armi settore di investimento sostenibile? La finanza etica dice di no
Armi settore di investimento sostenibile? La finanza etica dice di no

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"