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Come funziona l’Eurolega di basket (la prossima Champions)

Quali sono i requisiti per ottenere la licenza. Contano investimenti e palazzetti. Così potrebbe diventare la Champions League nel 2024

Come funziona l’Eurolega di basket (la prossima Champions)

Undici club fissi, cinque per titolo sportivo

Undici club sono fissi mentre cinque vi accedono annualmente al raggiungimento di determinati obiettivi. È questa la sintesi dell’Eurolega di basket citata dall’intervista del sottosegretario Giorgetti alla Gazzetta dello Sport:

Mi piacerebbe discutere di tante questioni di cui si parla pochissimo, come le organizzazioni private che mettono da parte il risultato sportivo, modello Eurolega di basket. Se si fa in tutte le discipline diventa un caos. Se accettiamo questo principio viene giù tutto.

La manifestazione  è  passata nel 2009 sotto il controllo di Eurolegue commercial assets. E presto, nel 2024, la Champions potrebbe copiarne il modello come scritto ieri da Repubblica con un approfondimento del Napolista sul possibile futuro del Napoli.

La formula

A partire dalla stagione 2016-2017 partecipano 16 squadre in un unico girone all’italiana con partite di andata e ritorno. Undici squadre possiedono una licenza A pluriennale, partecipano poi le vincitrici del campionato tedesco e della lega adriatica, la prima classificata del campionato spagnolo e quella della VTB league che non possiedono la licenza A, e la vincente dell’Eurocup. Le prime otto squadre della stagione regolare vanno poi a disputare i playoff secondo il formato già utilizzato negli anni precedenti: quarti di finale al meglio delle 5 gare e Final Four.

Le partecipanti

Il criterio per la partecipazione delle squadre all’Eurolega è a licenza: un permesso, di durata annuale o pluriennale, grazie al quale le squadre accedono alla competizione, praticamente scavalcando il merito sportivo. Ai nastri di partenza undici le squadre con la licenza A. Per l’Italia è presente l’Olimpia Milano ammessa di diritto insieme a: Anadolu Efes, Barcellona, Baskonia, Cska Mosca, Fenerbahce, Maccabi Tel Aviv, Olympiacos, Panathinaikos, Real Madrid e Zalgiris Kaunas.

A loro si aggiunge come di consueto la vincente dell’Eurocup 2017/2018, ovvero i turchi del Darussafaka che già avevano preso parte alla rassegna due stagioni fa. Hanno strappato il pass anche i montenegrini del Buducnost Podgorica che si sono imposti in ABA-Liga e il Gran Canaria in qualità di squadra meglio classificata nella Liga Endesa. Poi il Bayern Monaco (vincente Bundesliga) e il Khimki Mosca (miglior classificata VTB United League).

Nel 2019-20 l’Eurolega passerà a 18 squadre. Le due nuove licenze che verranno concesse a Francia (Villeurbanne) e Germania (Bayern Monaco). Esiste un accordo firmato tra gli 11 club:  se uno di essi decide di uscire dall’Eurolega prima di 10 anni, deve pagare una multa di 10 milioni di euro

I parametri per parteciparvi

Nel 2012 l’Eurolega ha diramato i requisiti da soddisfare per ottenere la licenza A:

1) La sede di gioco deve essere situata in un’area urbana di 200.000 abitanti.

2) Disporre di un palazzetto di almeno 10.000 posti con possibilità di ottenere una deroga in caso si disponga di un palazzetto da almeno 7.000 posti ed esista un progetto di ampliamento.

3) Presenza di un aeroporto internazionale a meno di 100 km dal palazzetto.

4) Almeno due alberghi a quattro stelle nell’area urbana.

5) Non essere sottoposti a procedura di insolvibilità.

6) Terminare nella prima metà della classifica nel proprio campionato nazionale.

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