28 Lug 2023

Il Pentagono conserva navicelle aliene? L’incredibile audizione negli Usa – #776

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C’è stata una storica audizione sugli Ufo al Congresso Usa, in cui ci sono state testimonianza di piani segreti del Pentagono per studiare navicelle aliene in loro possesso e persino di resti biologici non umani. Parliamo anche del colpo di stato in Niger e infine di alcuni aggiornamenti sulla morte del giornalista Andrea Purgatori.

C’è stata forse la più importante e significativa audizione di sempre al Congresso Usa sul tema degli Ufo, o Uap (fenomeni aerei non identificati), come si chiamano adesso. Nel giro di pochi anni siamo passati dal governo Usa che nega che il fenomeno esista, a un’audizione davanti al congresso in cui un ex funzionario afferma che il pentagono ha un programma segreto di cattura e reverse engineering di navicelle aliene e che è anche in possesso di materiale biologico non umano (quindi realisticamente resti del corpo di un alieno). 

Comunque, ci arriviamo. La notizia sta facendo il giro del mondo. Inizio leggendovi come la introduce Helene Cooper sul NYTimes: 

“Anche per gli straordinari standard del teatro politico contemporaneo, l’udienza della sottocommissione di vigilanza della Camera di mercoledì sugli UFO si è distinta. In una cupa sala del Rayburn House Office Building, un ex funzionario dell’intelligence nazionale ha detto ai rappresentanti eletti che il governo degli Stati Uniti sta dando rifugio a navi spaziali aliene.

E diversi parlamentari hanno rimproverato i governi per quelli che hanno definito decenni di inutile segretezza nei programmi governativi che studiano i fenomeni inspiegabili. Il rappresentante Tim Burchett, repubblicano del Tennessee, ha lamentato un “insabbiamento” che, a suo dire, va ben oltre la politica di parte.

“Il diavolo ci ha ostacolato”, ha detto Burchett, elencando gli enti governativi, tra cui la comunità dei servizi segreti e il Pentagono, che avrebbero impedito al Congresso di ottenere i rapporti governativi sugli UFO.

“Gli U.F.O. stanno emergendo come un argomento di importanza globale”, ha detto. “Ho incontrato un collega che è venuto qui dalla Danimarca per partecipare a questo incontro. Quindi è una cosa enorme”.

Ma cosa è emerso esattamente dall’audizione di così incredibile da giustificare queste affermazioni? Devo dire che ho trovato l’articolo del NYTimes abbastanza scarno di dettagli, e allora ci spostiamo sul Guardian che invece fa una ricostruzione punto per punto degli elementi salienti emersi. 

“Con scene che ricordano un film di fantascienza, il Congresso degli Stati Uniti ha tenuto un’udienza pubblica sulle affermazioni secondo cui il governo starebbe coprendo le sue conoscenze sugli UFO”, scrivono Adam Gabbatt and Léonie Chao-Fong .

“Non sorprende che l’udienza abbia suscitato grande interesse negli Stati Uniti e in tutto il mondo, in quanto sono stati ascoltati tre testimoni chiave, tra cui David Grusch, un ex funzionario dei servizi segreti che a giugno ha dichiarato che gli Stati Uniti sono in possesso di veicoli alieni “intatti e parzialmente intatti”.

Ma veniamo ai punti principali emersi dalle varie dichiarazioni dei testimoni:

Grush ha dichiarato che Il governo degli Stati Uniti ha condotto un programma “pluridecennale” che ha raccolto e tentato di decodificare gli UFO precipitati. Considerate che Grusch non è l’ultimo arrivato, ha guidato l’analisi dei fenomeni anomali inspiegabili (UAP) all’interno di un’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti fino al 2023, ma nell’udienza ha affermato che gli è stato negato l’accesso ai programmi governativi segreti sugli UFO e ha detto di aver affrontato ritorsioni “molto brutali” a seguito delle sue accuse. Ha affermato di essere a conoscenza di “persone che sono state danneggiate o ferite” nel corso degli sforzi governativi per nascondere le informazioni sugli UFO.

A quel punto il deputato Tim Burchett ha chiesto a Grusch se fosse a conoscenza di persone che hanno subito danni o ferite nel corso degli sforzi per coprire o nascondere la tecnologia extraterrestre. Grusch ha risposto: “Sì”.

Burchett ha chiesto a Grusch se ha sentito parlare di persone uccise. L’ex funzionario dei servizi segreti ha risposto: “Ho indirizzato le persone che ne erano a conoscenza alle autorità competenti”.

Il Pentagono ha però negato le affermazioni di Grusch circa l’insabbiamento. In una dichiarazione, un portavoce del Dipartimento della Difesa ha affermato che gli investigatori non hanno scoperto “alcuna informazione verificabile a sostegno delle affermazioni secondo cui i programmi relativi al possesso o all’ingegneria inversa di materiali extraterrestri sono esistiti in passato o esistono attualmente”.

All’udienza hanno partecipato anche David Fravor, un ex comandante della Marina che ha ricordato di aver visto uno strano oggetto nel cielo durante una missione di addestramento nel 2004. Ryan Graves, un pilota della Marina in pensione che da allora ha fondato Americans for Safe Aerospace, un’associazione no-profit che si occupa di UAP, ha affermato di aver visto UAP al largo della costa atlantica “ogni giorno per almeno un paio d’anni”.

Graves ha affermato che “Gli avvistamenti non erano “rari o isolati” ed erano testimoniati da equipaggi militari e piloti commerciali “la cui vita dipende da un’accurata identificazione”

Graves ha detto anche che gli oggetti UAP sono stati rilevati “essenzialmente dove vengono condotte tutte le operazioni della Marina in tutto il mondo”. Alla domanda se ci fossero caratteristiche comuni agli UAP citati da diversi piloti, Graves ha detto che gli avvistamenti erano principalmente di “cubi grigi o neri all’interno di sfere trasparenti” dove “l’apice o le punte del cubo toccavano l’interno della sfera”.

Comunque, la testimonianza di Grusch non ha convinto tutti. A volte è apparso meno disponibile sotto giuramento rispetto alle interviste rilasciate ai media. Nell’intervista rilasciata a NewsNation a giugno, Grusch aveva affermato che il governo era in possesso di velivoli alieni “molto grandi, delle dimensioni di un campo da calcio”, mentre aveva detto al quotidiano francese Le Parisien che gli Stati Uniti erano in possesso di un “velivolo simile a una campana” che il governo di Benito Mussolini aveva recuperato nel nord Italia nel 1933.

Mercoledì invece si è mostrato riluttante ad entrare nei dettagli di queste affermazioni, portando questioni di sicurezza.

Garrett Graff, un giornalista e storico che sta scrivendo un libro sulla caccia agli UFO da parte del governo, ha twittato: “Mi sembra molto interessante che Dave Grusch non sia disposto a dichiarare e ripetere sotto giuramento alle audizioni di #UFOHearings le affermazioni più esplosive – e stravaganti – della sua intervista a NewsNation. Sembra che stia facendo molta attenzione a non ripeterle”.

Infine, la maggior parte dei legislatori presenti all’udienza di mercoledì ha chiesto una maggiore trasparenza del governo. Ma c’è stato anche un certo scetticismo. Il rappresentante Eric Burlison, repubblicano del Missouri, ha detto che “il concetto che una specie aliena sia tecnologicamente abbastanza avanzata da viaggiare per miliardi di anni luce e che arrivi qui, e che in qualche modo sia abbastanza incompetente da non sopravvivere alla Terra e si schianti, è qualcosa che trovo un po’ inverosimile”.

Ecco qua. Una discreta bomba direi, complessivamente. Che dire, non mi sorprende così tanto che ci sia questa miriade di avvistamenti – considerate che Secondo i media americani il governo starebbe monitorando più di 650 potenziali casi fra fenomeni aerei anomali e oggetti volanti non identificati e che negli ultimi 3 anni gli avvistamenti si sono moltiplicati (o forse, probabilmente, sono stati riferiti più spesso nei rapporti per via delle politiche più accomodanti del governo Usa). Mi sorprende la velocità con cui gli Usa stanno di fatto ammettendo al mondo che questi avvistamenti non robe inventate o allucinazioni ma cose reali e che, anche se su questo ci sono ancora un po’ di dubbi, ci sono dei programmi governativi avanzati.

L’altro aspetto abbastanza evidente è che il Congresso è piuttosto all’oscuro di tutte queste faccende, che invece vengono gestite da apparati come il Pentagono.

Ora quando tante informazioni iniziano ad emergere tutte assieme da apparati come il Pentagono, o siamo di fronte a un caso tipo quello di Snowden e Assange, oppure c’è una qualche volontà di farle trapelare. Assange è a marcire in una prigione di mssima sicurezza a Londra, da innocente. Snowden è confinato in Russia. Dave Grush invece fa audizioni davanti al Congresso Usa, e parla di minacce e pressioni contro di lui, ma di fatto non si ha l’impressione che sia in pericolo. 

Non dico che siano cose inventate quelle che dice, ed è realistico che esistano programmi come quelli che descrive. Ciò che mi sembra strano, e su cui non ho una spiegazione, è che una persona possa svelare uno dei più grandi segreti della storia e continuare a fare la sua vita quasi indisturbato. Quindi, ecco, mettiamo un bel punto interrogativo su questa vicenda e vediamo come evolve.

Sempre sul tema Ufo, vi segnalo il bell’articolo – un po’ lungo ma molto bello – di Wu Ming, il collettivo di scrittori, autori di un recente saggio chiamato Ufo 78 che racconta l’anno record di avvistamenti nel nostro paese, il 1978 appunto, con oltre 200 avvistamenti solo in Italia. Nell’articolo gli autori propongono una teoria interessante per spiegare ogni nuova ondata di avvistamenti.

Vi leggo solo un passaggio, poi se vi interessa lo trovate sotto Fonti e articoli. 

“Quando abbiamo cominciato a scrivere Ufo 78, di Ufo si parlava molto poco, perlomeno nel mainstream. Fuori da certe nicchie, l’argomento era démodé da molti anni.

Poi la storia ha voluto che, durante la stesura del libro, gli avvistamenti di UFO tornassero con prepotenza nell’immaginario collettivo.

È accaduto in tutto l’Occidente, a partire dai grandi confinamenti pandemici del 2020. Le testimonianze si sono moltiplicate rapidamente, ci sono stati numerosi flap e si può dire che da allora siamo in piena ondata.

Certo, per ora nulla di paragonabile all’ondata italiana del 1978: duemila avvistamenti solo quell’anno, e in un paese ben più piccolo degli USA. Ma è indubbio che gli UFO siano tornati. O meglio, la gente è tornata a vedere gli UFO. Come mai?

Noi abbiamo una teoria, e la stiamo esponendo in quasi ogni data del tour.

1. Guardare il cielo è l’avvio di ogni liberazione

Quando gli esseri umani si sentono messi all’angolo, costretti, oppressi, angosciati, rivolgono lo sguardo al cielo, al firmamento. È così dall’idiomatica «notte dei tempi».

L’atto di guardare il cielo stellato è il preludio a qualunque liberazione, a qualunque rivoluzione. È forse un caso che quest’ultimo termine tragga origine dall’osservazione degli astri? La «rivoluzione copernicana», da Immanuel Kant in avanti, è metafora di cambiamento epocale, di rovesciamento delle prospettive, di ingresso in un nuovo paradigma del sapere.  

Tornando a vicende più terrene, non si capisce bene cosa stia succedendo in Niger. C’è stato probabilmente un tentativo di colpo di stato, sul cui esito però sono arrivate nel giro di poche ore versioni differenti. Vi provo a ricostruire la vicenda seguendo un articolo del Post:

Visto che il Niger è uno stato poco conosciuto alle nostre latitudini, vi do qualche informazione di base. Parliamo uno stato dell’Africa nord-occidentale, che conta circa 25 milioni di abitanti e fa parte della regione subsahariana del Sahel, storicamente un’area povera di risorse e molto instabile anche a causa di un durissimo regime coloniale mantenuto fino agli inizi del Novecento dalla Francia. Se avete ascoltato la puntata di INMR+ dedicata al Burkina Faso, ecco, è la stessa area geografica. Considerate che in Niger dal 2020 ad oggi ci sono stati ben 7 colpi di stato nell’Africa centrale e occidentale.

Fine della premessa. La notizia è che mercoledì mattina alcuni membri della Guardia presidenziale del Niger, un’unità speciale dell’esercito, avevano circondato il palazzo del presidente Mohamed Bazoum, eletto democraticamente due anni fa, e gli edifici di diversi ministeri a Niamey, la capitale del paese. Inizialmente non era chiaro se fosse in corso o meno un colpo di stato.

Poi mercoledì sera il colpo di stato è stato ufficializzato. Un gruppo di soldati dell’esercito del Niger ha annunciato in diretta sulla televisione nazionale di aver deposto il presidente Mohamed Bazoum. Il colonnello Amadou Abdramane, portavoce del gruppo, ha detto che la deposizione di Bazoum si è resa necessaria a fronte del «continuo degrado della situazione della sicurezza e della cattiva gestione economica e sociale». E pare che Bazoum sia stato arrestato.

Sono seguite ore di caos e dichiarazioni contrastanti. Il ministro degli Esteri del governo di Bazoum ha sostenuto che il colpo di stato non avrebbe l’appoggio di tutto l’esercito. Giovedì mattina è poi arrivata la dichiarazione a sorpresa del presidente Mohamed Bazoum, poche ore dopo il “sequestro” subito da militari golpisti, che ha scritto su Twitter annunciando che “il colpo di stato è stato respinto”. 

Ma poi il capo di Stato maggiore dell’esercito del Niger, il generale Abdou Sidikou Issa, ha confermato l’appoggio ai militari ai golpisti, dicharando: “Il comando delle forze armate del Niger ha deciso di sottoscrivere la dichiarazione delle Forze di difesa e sicurezza, al fine di evitare un confronto mortale tra le varie fazioni”.

Quindi, ecco, sembra che il colpo di stato ci sia stato. Ma chi sono i golpisti? Quello che sappiamo è che il gruppo che ha deposto Bazoum si fa chiamare Consiglio nazionale per la salvaguardia del paese. Il leader sembra essere il generale Abdaramane, che è coparso in video circondato da nove soldati, annunciando che sono stati chiusi tutti i confini aerei e di terra del Niger, che è stato imposto un coprifuoco, che «tutte le istituzioni sono state sospese» e che al momento la gestione del paese è affidata alle forze di sicurezza.

Anche se in molti sostengono che sia il controverso generale Abdourahmane Tchiani, il comandante della Guardia presidenziale, il principale fautore del colpo di stato contro Bazoum. Alla guida del corpo dal 2011, Tchiani è descritto come un fedelissimo di Mahamadou Issoufou, che fu presidente del Niger dal 2011 al 2021, l’anno in cui venne eletto Bazoum. Durante i due mandati di Issoufou la Guardia presidenziale era molto ben considerata, ma con il nuovo presidente le cose sono un po’ cambiate. E questo, assieme all’atteggiamento poco conciliante verso l’esercito e alla presunta volontà di rimuovere Tchiani dal suo ruolo potrebbero essere fra le motivazioni alla base del golpe.

Peraltro un tentativo di colpo di stato c’era già stato nel 2021, a sol due giorni dall’elezione di Bazoum.

Ad ogni modo, il golpe è stato condannato dalle Nazioni Unite così come dalla Comunità Economica degli Stati dell’Africa occidentale. Il presidente del Benin Patrice Talon andrà in Niger per cercare di fare da mediatore tra Bazoum e i militari. La situazione desta una certa preoccupazione anche perché in tutto il Sahel sono attivi diversi gruppi jihadisti, alcuni dei quali affiliati allo Stato Islamico o ad al Qaida.

In conclusione un breve aggiornamento sulla morte del giornalista Andrea Purgatori. Vi riassumo brevemente la questione. Purgatori è morto mentre si stava curando con una raditerapia molto pesante per una diagnosi di tumore ai polmoni con metastasi al cervello, ma due esami successivi avevano evidenziato che in realtà le metastasi al cervello, che erano il motivo principale della cura, non ci sarebbero state. Quindi l’autopsia serve ad accertare il motivo della morte e la presenza o meno di queste metastasi.

Ieri sono arrivati i primi risultati dell’autopsia, che hanno rivleato che alla base del decesso ci sarebbe anche un problema cardiopolmonare.

Tuttavia i risultati della tac al cervello, di prelievi ed altri esami effettuati – anche per verificare l’eventuale presenza di infezioni – daranno un quadro clinico completo solo tra alcune settimane. 

Oggi ci saranno i funerali, che si svolgeranno alle 10 a Roma nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo. Intanto i pm della Procura di Roma hanno già ascoltato alcune persone e diverse altre, tra cui sanitari e conoscenti del reporter, saranno sentite nei prossimi giorni per ripercorrere gli ultimi mesi di vita di Purgatori e il decorso della sua malattia. Al vaglio c’è un’ipotesi di omicidio colposo.

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